sabato 13 agosto 2011

Cornelio delitti d'autore

Chi mi conosce sa che la letteratura disegnata è una delle mie passioni più grandi.

Pertanto in questo post parlerò di "Cornelio delitti d'autore" una miniserie di albi a fumetti, uscita nel 2008, scritta da Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo che ha come protagonista Cornelio Bizzarro, uno scrittore dalle fattezze di Carlo Lucarelli, e che miscela diversi generi come thriller noir ed horror stemprandoli però con grande ironia e leggerezza.



Di: Carlo Lucarelli, Mauro Smocovich, Giuseppe Di Bernardo, Marco Fara, Daniele Statella
Editore: Satr Comics
Data di uscita: Maggio 2008
N° Pagine: 96
Prezzo: € 2.70


Il 3 maggio 2008 è uscito nelle edicole italiane il primo numero di una nuova collana fumetti, edita da Edizioni Star Comics, intitolata Cornelio delitti d’autore.
Realizzata da un team di autori d’eccezione tra cui Carlo Lucarelli, noto giallista italiano e conduttore della famosa trasmissione Blu Notte, Giuseppe Di Bernardo, creatore del personaggio de L’Insonne e disegnatore di Diabolik, e Mauro Smocovich, scrittore, saggista e curatore di Thriller Magazine e Dizionoir, a cui si affiancoano famosi disegnatori come Marco Fara, Daniele Statella, Francesco Bonanno e Sergio Gerasi, la serie, che spicca tra le altre cose per l’ambientazione interamente italiana, è una lettura piena di suspense e divertimento, che mischia sapientemente svariati generi come: noir, thriller e horror.
Protagonista delle vicende narrate nei sei volumi di cui si compne questa miniserie dal formato bonellide è Cornelio Bizzarro, famoso scrittore ed autore dalle sembianze di Carlo Lucarelli, che, all’apice del successo, perde la vena creativa.
Per ritrovarla andrà a cercare l’ispirazione in quei luoghi e situazioni dove il male si annida e diventa sempre più forte.
Controparte femminile di Cornelio è la diciottenne Vanessa, ispirata alla suicide girl Tying Tiffany, giovanissima modella con piercing e tatuaggi, esponente di quella controcultura delle “ragazze imperfette” nata nel mondo anglosassone, ma che sta velocemente penetrando anche nel nostro paese.
Fan sfegatata di Cornelio, Vanessa cercherà in ogni modo di aiutarlo a completare il suo nuovo libro, accompagnandolo e guidandolo là dove il seme del crimine si pianta e germoglia.
Le differenze abissali nella cultura e nel comportamento tra Cornelio e la sua giovane amica, verso la quale nutre una attrazione che neppure lui riesce ad accettare, sono il motore di tante situazioni divertenti che alleggeriscono le trame horror, noir e thriller della serie.
Tra i vari personaggi di contorno che fanno capolino nella vicenda narrata in questo numero, ci sono Gigione, ex poliziotto ora clochard e informatore di Cornelio, che ha una mania compulsiva per la lettura e l’ispettore Grazia Negro che ha il volto di Lorenza Indovina attrice che interpreta il medesimo personaggio nella versione cinematografica, diretta da Alex Infascelli, del romanzo di Lucarelli Almost Blue.
Tra i personaggi che aiuteranno Cornelio, oltre ai comprimari, fanno capolino anche alcuni fantasmi letterari come Sherlock Holmes, Philip Marlowe e Sandokan che accompagnano l’intellettuale nello sviluppo delle sue avventure fungendo nelle diverse circostanze spinose che si trova ad afforntare da “grillo parlante” del protagonista.
Per quanto riguarda questo rpimo numero possiamo affermare che Cornelio è ben caratterizzato sia graficamente che dal punto di vista della sceneggiatura.
Di grande effetto sono anche le trovate dei fantasmi letterari, del passato da brillante scrittore di Cornelio e della sindrome da pagina bianca che l’ha colto.
La sceneggiatura di Di Bernardo, Smocovich e Lucarelli, ispirata nelle atmosfere oltre che ai romanzi di quest’ultimo a testate a fumetti come Dylan Dog, da il meglio di sé nella parte centrale dell’albo, mentre delude un po’ nel finale.
Buona la prova dei disegnatori Fara e Statella che si inseriscono alla perfezione nella tradizione del fumetto popolare italiano e che si esaltano nelle vignette riguardanti i flashback, disegnate con godibilissima mezzatinta.
Alla luce di quanto detto quindi, possiamo affermare, senza paura di smentite, che Cornelio: Delitti d’autore è una miniserie intrigante che saprà far rabbrividire e sorridere e riscriverà in modo alternativo i più famosi mostri classici della letteratura horror.

Nessun commento:

Posta un commento