martedì 30 marzo 2021

La finale

 

Autore: Leonardo Gori
Editore: TEA
Collana: Narrativa Tea 
Data di uscita: Marzo 2021
N° Pagine: 352
Prezzo: € 15,00

Uscito per Hobby & Work nell'ottobre 2003 e ristampato nel 2021 da TEA, “La finale” è il terzo romanzo dello scrittore fiorentino Leonardo Gori che ha per protagonista l'ufficiale dei Regi Carabinieri Bruno Arcieri.
A differenza dei due libri precedenti, in cui il teatro delle investigazioni era la città di Firenze, quest'opera è ambientata in Francia, tra Parigi e Marsiglia, dove il protagonista, sullo sfondo del campionato del mondo di calcio del '38, vinto dagli azzurri di Vittorio Pozzo, è impegnato in una difficile indagine “non autorizzata” fra gli antifascisti italiani esuli in quel paese.
Da ciò si evince che “La finale”, nonostante un titolo un po' furbino, non è un libro a tema sportivo.
Racchiude infatti una summa di vari generi più consoni all’autore toscano come: il mystery, la spy-story, il giallo storico e il romanzo di costume, miscelati magnificamente con un risultato estremamente avvincente e affascinante.
Parla di una vicenda che ancor oggi suscita polemiche roventi in Italia e il gioco serve soltanto a scandire l'arco temporale in cui si svolge l'azione.
Questa, in breve la trama: il giorno prima dell’incontro fra Francia e Italia Bruno Arcieri arriva alla Gare de Lyon per un incarico a prima vista di normale routine, riportare in Italia un antifascista “pentito”, Paolo Marinelli.
L’uccisione di questi però, innesca una intricata e avvincente storia, con tutti gli ingredienti propri della migliore letteratura poliziesca.
Il capitano, incontra un giornalista sportivo, Alberto Ghini, in procinto di avviarsi allo stadio Colombes per commentare la partita tanto attesa, che il detective segue invece via radio in un bistrot dei grandi boulevards parigini.
La prestazione della nostra squadra è davvero convincente.
Si vince nettamente per 3 a 1.
Lo sviluppo delle indagini poi, porta il carabiniere, sempre più invischiato in un gioco pericoloso di spionaggio internazionale, a Marsiglia in coincidenza con la semifinale contro il Brasile al Municipal.
Per rilassarsi va ad ascoltare sublimi interventi di musicisti jazz come Stephane Grappelli e Django Reinhardt e compra dischi introvabili nell’Italia autarchica di Mussolini.
In seguito ritorna sotto la Tour Eiffel, dove le vicende si dipanano fra inaspettati colpi di scena.
L’epilogo avviene all’interno di un Colombes stracolmo di folla, nelle gallerie sotto le tribune dello stadio fra il gol del 2 a 1 e il 3 a 1.
Ci saranno anche colpi di pistola, che però svaniranno nel clamore del delirio azzurro.
L’Italia si riconfermerà così con merito Campione del Mondo in seguito ad una delle finali più belle della storia dei Mondiali di calcio.
Concludendo, Leonardo Gori ci ha regalato ancora una volta un bel romanzo di tensione, che si caratterizza per una meravigliosa copertina di Francesco Chiacchio, per trascorrere qualche piacevole ora di lettura e anche per aiutarci a capire e, se vogliamo, ad approfondire la nostra conoscenza, anche grazie a un breve glossario ad opera di Daniele Cambiaso, di uno dei periodi più bui della nostra storia recente.

domenica 21 marzo 2021

L'ombrello dell'imperatore

 

Autore: Tommaso Scotti
Editore: Longanesi
Anno di uscita: 2021
Pagine: 320
Prezzo: € 16,80

Romanzo d'esordio dello scrittore Tommaso Scotti, giovane italiano che vive e lavora in Giappone, “L'ombrello dell'imperatore” è un libro edito da Longanesi.
Protagonista della storia, che si apre con l'assassinio di un ragazzo, Yuki Funagawa, ucciso con un ombrello di plastica, è l'ispettore della squadra omicidi di Tokyo Takeshi Nishida.
Soggetto particolare il detective, all'anagrafe Takeshi James Nishida, che assomiglia a Tommy Lee Jones ed è soprannominato il Boss per il consumo smodato dell'omonima marca di caffè in lattina, è un hāfu: un mezzo sangue di padre nipponico e madre statunitense, categoria non molto ben vista da una società tradizionalista come quella giapponese.
La sua metà americana ha fatto si che sviluppasse un carattere impulsivo e poco accomodante.
Grazie a questa caratteristica, che rende però l'investigatore particolarmente attraente, fascinoso e capace di osservare le cose sempre da punti di vista diversi, non ha fatto la carriera che avrebbe meritato.
Il poliziotto, un uomo solitario e dalla vita tartassata che, a causa della padronanza di due lingue, non ama le storpiature lessicali, ha solo due amici a cui è molto legato: il collega Joe e il misterioso Edgar.
Questi personaggi, che verranno presentati nel corso della vicenda, fanno apparire Nishida meno granitico e più umano.
Di pari passo all'indagine, che porterà alla scoperta di una verità scomoda e non scontata riguardo a una morte poco chiara, viene narrata una storia parallela: quella dell'arma del delitto.
Un utensile comune dal manico di plastica bianca con un cerchio rosso su cui però è presente l'impronta di un individuo impensabile: l'Imperatore.
Grazie a questo oggetto il lettore farà la conoscenza di numerose persone, avrà una visione d'insieme della cultura e della struttura gerarchica del paese del Sol Levante e di luci e ombre della sua capitale a cui sono legate tematiche di grande attualità che porteranno alla soluzione del caso.
Quest'opera, dallo stile fluido, dalla struttura circolare e dalla trama avvincente, ha il grande pregio della chiarezza e della semplicità.
La storia, nonostante salti temporali che possono spiazzare inoltre, è ben scritta e di piacevole lettura.
Insomma un debutto, questo di Scotti, estremamente consigliato sia per chi è alla ricerca di intrecci gialli particolari e di eroi sfaccettati e tormentati che per chi vuole familiarizzare con una cultura ricca di contraddizioni ma allo stesso tempo piena di fascino.