giovedì 27 ottobre 2011

L'insonne - Minimi Prodigi

Nel proseguire con la riproposta in ordine sparso delle recensioni de "L'Insonne" pubblicate sul sito Thrillermagazine ( www.thrilermagazine.it ) presentiamo oggi quella del numero tre della serie dal titolo "Minimi prodigi".


Sceneggiatura: Giuseppe Di Bernardo, Andrea J. Polidori
Disegni: Michela Da Sacco
Copertina: Giuseppe Palumbo
Editore: Free Books
Collana: Thriller
Data di uscita: Settembre 2005 
N° Pagine: 96
Prezzo: € 2,40


È uscito nelle edicole e nelle fumetterie italiane nel settembre del 2005 "Minimi prodigi", terzo episodio de "L’Insonne", bimestrale a fumetti edito dalla casa perugina Free Books.

La serie, di taglio bonelliano, racconta le avventure di Desdemona Metus, affascinante detective - deejay che soffre di un’insonnia di origine traumatica e conduce un programma notturno sull'emittente fiorentina Radio Strega.

In questo episodio, scritto con la solita abilità nel trattare temi scottanti da Giuseppe Di Bernardo e disegnato in maniera splendida da Michela Da Sacco, Desdemona apre il suo cuore e racconta alla coinquilina Brighitta, e con lei al lettore, parte del suo passato legato ad un evento tragico e straziante.

Verrà alla luce il perché ha iniziato a fare radio e sopratutto quello che c’è sotto alla sua dura scorza da ragazza cinica e disincantata.

Nel corso della storia poi, il lettore verrà a conoscenza del primo grande amore della protagonista.

A mistero e azione, caratteristiche proprie di ogni albo de "L’insonne", si mischiano in "Minimi prodigi" anche temi di particolare attualità come: l’ecologia e il terrorismo.

Parte della storia si basa infatti su un attentato che, anche se compiuto per fini positivi, porterà a conseguenze tragiche.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici dell’albo colpisce l’estremo realismo dei dialoghi che, senza essere troppo forzatamente pulp, riescono a rappresentare in modo coerente il linguaggio attuale dei ragazzi di vent’anni, con un uso equilibrato di parolacce e gergalità, cose che troppo spesso vengono bandite negli educati fumetti italiani.

Anche in questo numero tre è presente il commento di un prestigioso autore: stavolta tocca a Gianfranco Nerozzi, scrittore bolognese di romanzi noir.

martedì 25 ottobre 2011

L’insonne - Ouverture

Continua la riproposta in ordine sparso delle recensioni dell'opera a fumetti "L'Insonne" pubblicate sul sito Thrillermagazine ( www.thrilermagazine.it ).
Oggi è la volta del n°0.


Sceneggiatura: Giuseppe Di Bernardo, Andrea J. Polidori
Disegni: Giuseppe Di Bernardo, Jacopo Brandi
Copertina: Giuseppe Palumbo
Editore: Free Books
Data di uscita: Ottobre 2004
N° Pagine: 48
Prezzo: € 1,50


Presentato a Lucca Comics 2004 e stampato come la serie regolare dalla perugina Free Books "Ouverture", il numero 0 de "L’Insonne", è l’anello di congiunzione tra la serie del ‘94 e l’attuale.
Rappresenta infatti, nelle intenzioni degli autori, un episodio ibrido e necessario per chiudere la vecchia serie e presentare i temi della nuova.
In questo numero, i lettori che ancora non conoscono l’opera creata da Giuseppe Di Bernardo incontrano per la prima volta Desdemona Metus la protagonista degli albi a fumetti e i personaggi secondari che le gravitano intorno.
Desdemona, Desdy per gli amici, è una studentessa di medicina e una deejay in una radio notturna, Radio Strega.
Ragazza volitiva e problematica, soffre di una strana forma di insonnia di origine traumatica manifestatasi in seguito alla scomparsa della madre.
La sindrome da cui è affetta, oltre a farle trascorrere in stato di veglia gran parte delle notti, le provoca stati di caos percettivo che giocano spesso un ruolo decisivo nelle misteriose vicende di cui è protagonista che si svolgono prevalentemente nella città di Firenze o nei suoi dintorni.
Scritta con la solita puntualità e chiarezza nell’affrontare temi delicati da Giuseppe Di Bernardo la storia narrata in questo numero affronta uno dei più delicati nodi della bioetica.
L’autore si chiede se sia sempre giusto e a quale costo salvare una vita che ci è cara.
Con un abile gioco di intrecci narrativi infatti, la vita di una madre distrutta dal dolore per la malattia del figlio si mischia con l’universo di Desdemona attraverso la divinazione dei tarocchi.
Dalla trama principale poi si dipartono delle sottotrame che ci svelano in parte quali saranno le complesse architetture che costituiranno l’innovativa serie creata da Di Bernardo e Polidori.
La storia è disegnata in maniera impeccabile dal creatore della serie Giuseppe Di Bernardo coadiuvato alle chine da Jacopo Brandi.
Le copertine di questa seconda serie passano dalla matita di Marco Nizzoli, autore di quelle del ’94, a quella di Giuseppe Palumbo mostro sacro del fumetto italiano che anche in questo frangente si dimostra all’altezza della sua meritatissima fama.
Palumbo ha rispetto a Nizzoli un segno più noir e quindi più in linea con lo spirito della nuova serie.
La colorazione della copertina poi, è affidata a Massimiliano Guadagni, autore con un passato come illustratore Mondadori.
Chiude il numero un pezzo di Graziano Braschi che, da grande esperto di giallo italiano, ci descrive i lati oscuri di Firenze come sono stati dipinti da cinema e letteratura.

lunedì 24 ottobre 2011

L'insonne - La crociata dei bambini

In occasione dell'uscita del fumetto "L'Insonne" per iPhone e iPad riproporrò in questa sede le recensioni dei pochi numeri presenti sull'App Store che sono state pubblicate sul sito internet Thrillermagazine ( www.thrillermagazine.it ) e mi hanno portato a conoscere personalmente l'autore dell'opera in questione: Giuseppe Di Bernardo.


Sceneggiatura: Giuseppe Di Bernardo, Andrea J. Polidori
Disegni: Marco Checchetto, Antonio Menin
Copertina: Giuseppe Palumbo
Editore: Free Books
Collana: Thriller
Data di uscita: Giugno 2005 
N° Pagine: 96
Prezzo: € 2,40


Dopo qualche problema di natura tecnica è uscito, intorno alla metà di giugno del 2005, il secondo numero de "L’Insonne", serie ideata nel 1994 da Giuseppe Di Bernardo e da Andrea J. Polidori.
Quest'opera a fumetti, che mescola in sé giallo, noir, mistero, esoterismo, fantapolitica e ricerca storica, riproposta a partire dall'aprile del 2005 dalla casa editrice perugina Free Books, ha riscosso ampi consensi di pubblico e critica.
Questo grazie a personaggi estremamente credibili con cui è facile identificarsi e all’insolita ambientazione toscana del fumetto gestita da Di Bernardo e dal suo staff con grande sapienza e passione.
"La crociata dei bambini", questo il titolo dell’albo, prende spunto da una vicenda realmente accaduta e che non molti conoscono.
All’incirca nel 1200, oltre alle crociate militari, partirono dal centro dell’Europa dei movimenti popolari per liberare il Santo Sepolcro.
Un paio di questi erano formati soltanto da bambini che naturalmente non arrivarono mai a destinazione poiché uccisi, stuprati o venduti lungo il tragitto.
Protagonista della storia è, ancora una volta, l’affascinante e problematica detective-deejay Desdemona Metus, speaker della radio privata radio strega, per la quale conduce il programma notturno intitolato appunto l’Insonne.
In questo episodio Desdemona, oltre che con i consueti disturbi del sonno, è alle prese con il ritrovamento, nei pressi di Volterra, di una fossa comune contenente quelle che sembrano ossa di bambini.
Sullo sfondo dell’inquietante scoperta poi, una serie di angoscianti delitti getta nel terrore le campagne tra Firenze e Volterra.
Desdemona, ancora una volta, è chiamata a trovare il bandolo di una matassa che lega passato e presente, in un groviglio di paura e violenza.
"La crociata dei bambini" è scritto dai creatori della serie Giuseppe Di Bernardo ed Andrea J. Polidori.
Anche in questo numero come nel precedente coesistono diversi piani temporali.
In questo caso però, a differenza del primo numero, il legame tra passato e presente è meno concreto e più concettuale.
La storia in cui Medioevo e giorni nostri si rincorrono lungo tutto il dipanarsi della vicenda è avvincente e perfettamente funzionale al messaggio degli autori.
Per quanto riguarda i disegni buona la prova del duo Marco Checchetto e Antonio Menin.
Sempre all’altezza della situazione poi le ottime copertine di Palumbo.
Un altro numero molto avvincente di una testata che, dopo la correzione di alcuni piccoli dettagli, si candida a diventare la grande sorpresa del fumetto italiano.

mercoledì 12 ottobre 2011

La mia anima è ovunque tu sia

Incuriosito dalla presentazione di questo libro e del suo autore nella trasmissione televisiva condotta da Fabio Fazio "Che tempo che fa" mi sono cimentato nella lettura di questo appassionante romanzo.
Come capirete da quello che ho scritto le impressioni favorevoli sono state tutte confermate.


Autore: Aldo Cazzullo
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Collana: Collezione scrittori italiani e stranier
Data di uscita: Settembre 2011
N° Pagine: 121
Prezzo: € 17,00


Pubblicato da Mondadori nel settembre 2011 nella collana “Collezione scrittori italiani e stranieri”, “La mia anima è ovunque tu sia - un delitto, un tesoro, una guerra, un amore” è il primo romanzo dell'albese Aldo Cazzullo, inviato del Corriere della Sera e scrittore di numerosi saggi storici.
Prendendo come spunto iniziale la leggenda del tesoro della quarta armata, composto dal denaro, dalle opere d'arte e dalle ricchezze sequestrate e accumulate dall'esercito italiano di stanza in Francia, questo libro, che si sviluppa su tre piani narrativi ambientati in epoche storiche diverse che vanno dal 1945 ai giorni nostri, narra, attraverso brevi e fulminanti capitoli intrecciando pubblico e privato, storia personale e collettiva, vicende che hanno come sfondo la città piemontese di Alba e riguardano la vita e la morte di persone di fantasia e di personaggi la cui figura è ispirata a quella di a pilastri della cultura italiana del dopoguerra.
Quest'opera, straordinariamente originale e viva nonostante la brevità e una scrittura veloce, scabra e incalzante, mischia sapientemente tutte le caratteristiche principali di generi che vanno per la maggiore ai giorni nostri come noir e romanzo rosa non rinunciando tuttavia ad uno sguardo inatteso e puntuale sulle vicende che hanno portato alla formazione della nazione italiana come oggi la concepiamo.
Una storia epica e di grande respiro, ambientata nelle Langhe, che contrappone la guerra a bassezze, terribili segreti e passioni amorose di uomini comuni in un crescendo di emozioni che culmineranno in un colpo di scena finale che lascerà spiazzato il lettore.
Una grande metafora insomma della nostra identità e un romanzo sull'origine dell'Italia di oggi, sulle ragioni profonde dell'odio e dell'amore che ci tiene, nonostante tutto, uniti.
La ricostruzione storica molto precisa e puntuale, il ricorso alla narrazione di vicende realmente accadute e uno dei personaggi principali ispirato alla figura di un noto scrittore e partigiano di Alba, arricchisce poi la trama del romanzo di un aurea di veridicità.
Alla luce di quanto scritto si può affermare quindi, senza paura di essere smentiti, che la lettura di quest'opera, che mischia la storia ufficiale a numerosi altri generi letterari, sia estremamente consigliata sia per gli appassionati di fiction che per chi voglia conoscere uno spaccato delle vicende che hanno portato alla nascita della nostra nazione.