sabato 13 ottobre 2012

L'Insonne: Interferenze

Disegni e sceneggiatura: A.A.V.V.
Copertina: Filippo Curzi
Editore: Arcadia Edizioni
N° pagine: 64
Data d'uscita: Settembre 2012
Prezzo: € 5,00

“Interferenze”, nuovo capitolo della saga editoriale de “L'Insonne”, è un albo speciale, pubblicato dalle edizioni Arcadia, distribuito in occasione del settimo “Insonne Day”, festa itinerante che dal 2006 fa incontrare la deejay di Radio Straga Desdemona Metus e i suoi autori con i lettori, che si è tenuta nel mese di settembre presso la Fumetteria ARCADIA di Bergamo.
Il fascicolo, ideale seguito di “Rumori di fondo”, antologia presentata nel 2011 a San Marino, contiene, oltre a diverse pin-up, sette storie brevi del personaggio nato nel 1994 dalla fantasia di Andrea J. Polidori e Giuseppe Di Bernardo.
Questi brevi racconti, che affrontano temi di scottante attualità come: omologazione delle masse, solitudine e dipendenze, sono scritti e disegnati da autori provenienti dalle più svariate esperienze nel campo della letteratura e del fumetto.
Oltre alle sceneggiature del creatore della serie Giuseppe Di Bernardo, si fanno infatti apprezzare scritti di Federico Marchionni, grafico e letterista impiegato presso le “Edizioni Star Comics”, e di Simone Togneri, autore toscano di numerosi racconti e di due interessanti romanzi: “ Dio del sagittario” e “Cose da non dire”.
Tra i numerosi disegnatori che hanno prestato la loro matita a questa pubblicazione, tutti dotati di uno stile diverso e personalissimo, troviamo tra gli altri: Riccardo Nunzianti, Rosario Raho, Claudio Sciarrone, noto anche per aver collaborato con Disney Italia, e Luigi Criscuolo.
Da segnalare infine le tavole complete dai toni comici e surreali realizzate da Nicola Rubin e dal creatore degli FDM, ovvero i Fumetti Disegnati Male, Davide La Rosa.
Il tutto è arricchito da un'evocativa copertina dalle tematiche notturne di Filippo Curzi.
Alla luce di quanto scritto si può quindi affermare, senza paura di smentite, che la lettura di questo volumetto sia caldamente consigliata, oltre che agli appassionati della serie de “L'Insonne”, a chi in una storia a fumetti, oltre ai disegni ad effetto, cerchi contenuti che facciano riflettere.

mercoledì 3 ottobre 2012

Storie da Altrove 15: La dama che incantò Arsenio Lupin

Soggetto e sceneggiatura: Carlo Recagno
Disegni: Sergio Giardo
Copertina: Giancarlo Alessandrini
Editore: Sergio Bonelli Editore
N° pagine: 164
Data d'uscita: Settembre 2012
Prezzo: € 5,20

“Storie da Altrove”, serie a fumetti pubblicata a cadenza annuale da Sergio Bonelli Editore, è uno spin off della collana legata all'affascinante personaggio di Martin Mystère.
Nei corposi volumetti che compongono il serial, scritti, salvo rarissime eccezioni, da Carlo Recagno, si raccontano episodi ambientati nel passato di Altrove, base governativa statunitense che ha lo scopo di studiare in segreto fenomeni che vengono considerati irrisolvibili dalla scienza ufficiale.
Grazie a un divertissement letterario il ruolo di protagonisti delle avventure narrate è rivestito da personaggi storici realmente esistiti o da eroi di noti cicli letterari.
Ciò avviene anche nell'ultimo numero della collana dal titolo “La dama che incantò Arsenio Lupin”.
Ambientato nella Parigi di inizio '900, questo albo vede dapprima fronteggiarsi e poi allearsi contro una nemica comune, la contessa di Cagliostro, due icone della letteratura poliziesca, il ladro gentiluomo Arsenio Lupin e Sherlock Holmes, detective creato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle.
Grazie ad una sceneggiatura ben bilanciata e ricca di sfaccettature e ad un intreccio avvincente e incalzante in cui vengono mostrate le caratteristiche che hanno reso i due protagonisti della vicenda beniamini di migliaia di fans in tutto il mondo, questa storia farà sicuramente presa sul lettore.
Il tratto di Sergio Giardo, classico ed elaborato, pulito, cupo e ricco di particolari poi, è in perfetta sintonia con le atmosfere narrative del volume e si adatta molto bene all'epoca che è chiamato a raccontare.
Il tutto è arricchito da una copertina, in cui si avvertono numerosi influssi della cartellonistica della Belle Èpoque francese, disegnata da Giancarlo Alessandrini e colorata da Alessandro Muscillo.
Oltre alle consuete citazioni tratte da romanzi, racconti e opere a fumetti, sono presenti anche numerosi rimandi all'universo di Martin Mystère, tra cui il principale è quello riferito alla città di Atlantide.
Se proprio bisogna trovare una pecca, che non sminuisce comunque un'opera molto bella e ricca di colpi di scena, è il finale un po' affrettato che lascia più di una sottotrama irrisolta.
Alla luce di quanto scritto si può quindi affermare, senza paura di smentita, che la lettura di quest'opera è caldamente consigliata sia agli appassionati di buon fumetto che a quelli di letteratura gialla e augurarsi che le vicende lasciate in sospeso siano prima o poi concluse.