lunedì 10 marzo 2014

Blacksad 5: Amarillo

Soggetto e sceneggiatura: Juan Díaz Canales
Disegni e copertina: Juanjo Guarnido
Editore: Rizzoli/Lizard
N° pagine: 56
Data d'uscita: Febbraio 2014
Prezzo: € 17,00

A tre anni di distanza dall'uscita dell'ultimo tomo, ha visto finalmente la luce, pubblicato in Italia come i precedenti dalla casa editrice Rizzoli Lizard, il quinto volume cartonato di “Blacksad”dal titolo “Amarillo”.
Le graphic novel che compongono questa collana a fumetti, ricche di pathos e suspense, create dagli autori spagnoli Juan Díaz Canales, che ne scrive i testi, e Juanjo Guarnido, che si occupa dei disegni, sono ambientate in un America degli anni '50 popolata da animali antropomorfi, su cui sono trasposte tutte le tipologie e i tratti umani, resi con segno morbido e accattivante e dalle caratteristiche psicologiche ben delineate.
Personaggio principale delle storie, ispirate ai classici del cinema noir e del giallo hardboiled, è il gatto nero John Blacksad, di professione investigatore privato.
In questo episodio il roccioso e disincantato felino viaggia da New Orleans verso Amarillo in Texas alla ricerca dello scrittore beatnik Chad Lowell scappato con un compare a bordo di un'auto rubata.
Durante questa caccia all'uomo, che si dipana lungo le strade degli Stati Uniti meridionali con una puntata in Messico, il protagonista, e con lui il lettore, visiterà luoghi ostici, uno su tutti il circo Sunflower pieno di artisti che faranno di tutto per ostacolare le sue indagini, e incontrerà numerosi comprimari e antagonisti, tra cui spicca l'agente letterario e avvocato Neal Beato, che, tra siparietti comici e grandi scene d'azione, renderanno il racconto concitato e ricco di colpi di scena.
Sebbene abbia tratti comuni con gli altri libri della serie come testi che pescano a piene mani dalla letteratura americana, una narrazione che non si concede punti morti, eroi fortemente espressivi realizzati con un segno tondeggiante e ambienti resi da colori dai toni caldi, questo albo si differenzia dai precedenti per tematiche e ambientazioni.
Somiglia infatti più a un romanzo della Beat Generation che a un noir vero e proprio.
I toni sono più solari e meno tesi e il tema del viaggio prevale sulle questioni violente.
Anche la copertina, in quest'ottica, è stata realizzata con colori luminosi che le conferiscono un aspetto sereno e positivo.
Nonostante ciò quest'opera, il cui svolgimento è basato comunque su vicende di criminalità, costituisce una lettura che soddisferà pienamente sia gli appassionati di fumetti che quelli di letteratura gialla e cinema poliziesco.

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