domenica 22 dicembre 2013

Le mani sugli Eventi

Soggetto, sceneggiatura e lay out: Giuseppe Peruzzo
Disegni e copertina: Nicola Gobbi
Editore: Q Press
Collana: Oltrenero
N° pagine: 48
Anno d'uscita: 2013
Prezzo: € 9,90

Cosa sarebbe successo se nell'Italia del miracolo economico fosse esistito uno spietato criminale capace di compiere azioni efferate e inaudite solamente per denaro?
Come risposta a questa domanda nasce Atrox, personaggio a fumetti ideato da Giuseppe Peruzzo e stampato dalla torinese Q Press, protagonista di tre volumi, presentati dalla casa editrice nella collana Oltrenero, in cui ad una narrazione avvincente e concitata, a disegni incisivi e alla rivisitazione dei topoi del fumetto e della letteratura nera si affianca uno spaccato storico puntuale della realtà del bel paese dei primi anni '60, fatto non comune in un'opera di fantasia.
A conferma di ciò ne “Le mani sugli Eventi”, terzo libro della serie legata al feroce malvivente, si racconta la storia delle celebrazioni del centenario dell’unità d’Italia vissuta da un giovane mafioso che, convinto il suo boss a mandarlo a Torino per espandersi e tentare di ottenere appalti, ed essendoci riuscito, grazie a omicidi e alla corruzione di funzionari statali, si scontra con Atrox che immancabilmente gli rompe le uova nel paniere.
Questo breve tomo, scritto come i precedenti dal giornalista ed esperto in Scienze ed Arti della stampa Giuseppe Peruzzo, che ne ha curato anche i lay out, si fa apprezzare per una trama classica ma allo stesso tempo ricca di colpi di scena e di situazioni che lasceranno i lettori con il fiato sospeso.
Molto funzionale al racconto, pieno di ritmo e di tensione, è inoltre il segno, duro e realistico dettato da un bianco e nero netto con l'aggiunta di pochi grigi, di Nicola Gobbi, disegnatore chiamato in questo frangente ad affiancare Peruzzo nella sua ultima fatica.
Un altro aspetto che rende quest'opera molto appetibile per chi è attento ai particolari, sta nel fatto che nelle tavole, divise in vignette molto grandi e dense di dettagli, sono riconoscibili vestiti e automobili proprie degli anni '60 e si notano edifici e quartieri della città di Torino come appaiono ancora oggi.
Tutto ciò contribuisce a fare in modo che le ambientazioni e il periodo storico che fanno da sfondo alle gesta dei protagonisti non siano anonime e prive di riferimenti.
Un ulteriore curiosità da mettere in evidenza poi è che in calce alle pagine di questa appassionante graphic novel, realizzate con una carta pesante e resistente all'invecchiamento, i testi dei balloon sono stati tradotti in francese.
Alla luce di quanto scritto quindi, non si può che applaudire il grande impegno degli autori di questa splendida avventura a fumetti e affermare, senza paura di smentite, che questo lavoro, molto bello e caratteristico, soddisferà pienamente sia gli amanti del noir che quelli del buon fumetto.

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