lunedì 11 novembre 2024

Almost Blue

 

Autore: Carlo Lucarelli 
Editore: Einaudi
Collana: Stile Libero
Anno di uscita: 2016
N° Pagine: 194
Prezzo: € 12,00

Pubblicato per la prima volta nel 1997 da Einaudi nella collana Stile Libero e ristampato varie volte nel corso degli anni, “Almost Blue” è un romanzo poliziesco dello scrittore, sceneggiatore e conduttore Carlo Lucarelli.
Il libro, la cui vicenda è narrata dal punto di vista dei tre protagonisti, è ambientato in una Bologna dove un serial killer, l’Iguana, uccide studenti universitari e, grazie alla sua abilità nel travestirsi, ne assume l’identità.
Grazia Negro, giovane ispettrice di polizia solitaria e testarda e dal carattere impulsivo, per il quale viene spesso emarginata, è chiamata ad indagare sul caso.
Nonostante la determinazione e cocciutaggine dell’inesperta funzionaria e a causa delle capacità camaleontiche dell’Iguana, la polizia non riesce a prendere l’assassino.
Per questo Grazia chiede l’aiuto di Simone, un ragazzo non vedente che con una radio scanner ascolta le voci della città, che inavvertitamente si è messo in contatto con l’omicida ed è quindi in grado di riconoscerlo dalle sue parole.
Questi due personaggi, che costituiscono una coppia strana ma affiatata, daranno vita a pedinamenti, appostamenti e indagini serrate in una città misteriosa e affascinante, molto diversa da quella che appare sulle guide turistiche.
Un gioco delle parti che porterà a un finale drammatico e per alcuni versi inaspettato.
Thriller ben costruito, dalle ambientazioni e dalle atmosfere caratteristiche e suggestive e dalla scrittura scorrevole e fulminea fortemente influenzata dalla letteratura pulp e hard boiled, riesce a concentrare l’attenzione sui tre personaggi principali apparentemente forti e determinati ma in realtà soli e fragili: la lucida e professionale Grazia Negro, l’allucinato e truce Iguana e il poetico Simone.
In quest’opera, molto descrittiva e con un dosaggio perfetto di tensione emotiva e colpi di scena, assume grande importanza la musica, grande passione dell’autore a cui ha dedicato un programma televisivo.
La canzone che dà il titolo al libro e fa da colonna sonora per l’intera durata della lettura è un pezzo memorabile di Elvis Costello, poi ripreso da Chet Baker.
Il killer degli studenti, Alessio Crotti, che è stato abbandonato dai suoi genitori da piccolo e ha provato sulla propria pelle rigidi metodi educativi presso scuole religiose e ricoveri in manicomi, si tormenta con la musica dei Nine Inch Nails e AC/DC ad altissimo volume.
Ad ulteriore testimonianza della particolarità di “Almost blue”, che resta uno dei libri più venduti e tradotti di Lucarelli, bisogna mettere in evidenza la sua trasposizione sul grande schermo nel 2000 ad opera di Alex Infascelli.
Un noir di grande atmosfera e risvolti psicologici la cui lettura, come quella di ogni ottima storia di passioni e di delitti seriali, è estremamente consigliata a tutti gli appassionati di gialli.


sabato 7 settembre 2024

In morte di Anita Garibaldi

 

Autore: Andrea Santucci
Editore: Clown Bianco
Collana: I Gechi
Data di uscita: Novenbre 2021
N° Pagine: 288
Prezzo: € 18,50

Pubblicato dalla casa editrice ravennate Clown Bianco, “In morte di Anita Garibaldi” è il primo libro giallo dello scrittore milanese Andrea Santucci che ha per protagonista il capitano della gendarmeria pontificia Giordano Bruno Venettacci.
Ambientata a metà del 1800, negli anni successivi al fallimento della Repubblica Romana, quest’opera si apre con la morte di Anita, moglie di Giuseppe Garibaldi, avvenuta, in modi mai del tutto chiariti, presso la fattoria Guccioli a Mandriole, nei pressi di Ravenna.
Per far luce su questo episodio, il capitano Venettacci, giovane ufficiale della gendarmeria pontificia, controverso nella vita privata ma molto scrupoloso e ligio al dovere, coadiuvato dal brigadiere Scaccia, viene incaricato da monsignor Gaetano Bedini di indagare sulla discussa morte della rivoluzionaria brasiliana, a cinque anni di distanza dal fattaccio.
Dopo essere arrivato a Ravenna ed aver parlato con i personaggi principali della vicenda, tutti ben connotati e caratterizzati sia fisicamente che psicologicamente, scopre che due anni dopo la morte di Anita, negli stessi luoghi, è stato ritrovato un altro cadavere di donna, forse una vagabonda dedita al meretricio.
A questo punto, senza mai abbandonare il contesto storico generale, frutto di ricerche approfondite e ben strutturate, si sviluppa la trama principale del libro, in cui a personalità realmente esistite si affiancano personaggi d’invenzione, molto articolata, solida e gestita con estrema sicurezza e precisione dall’autore meneghino.
Le indagini porteranno a scoperchiare una vicenda di rovine familiari, di intrighi e furti, di bugie e errate conclusioni.
Solo la determinazione dell’eroe principale, combattuto tra i pensieri rivolti all’indagine e i propri dilemmi interiori, non ultimo dei quali l’essersi innamorato della moglie del defunto fratello, e un pizzico di fortuna, riusciranno a far combaciare tutti i punti e a fare emergere la verità.
La lettura di questo romanzo, dall’intreccio appassionante, dalla ricostruzione storica puntuale e dalla narrazione leggera, immediata e moderna quindi, è estremamente consigliata a chiunque sia un estimatore di misteri e trame gialle ed allo stesso tempo appassionato della storia del risorgimento italiano.
A testimonianza della sua validità “In morte di Anita Garibaldi” è stato premiato come miglior inedito al Premio GialloLuna NeroNotte del 2020.

mercoledì 10 luglio 2024

Nero di Maggio

 

Autore: Leonardo Gori 
Editore: TEA 
Collana:  SuperTEA
Data di uscita: Luglio 2024
N° Pagine: 304
Prezzo: € 5,90 

Uscito per Hobby & Work nel 2000 e pubblicato nuovamente, dopo la revisione e la riscrittura di numerosi capitoli, da TEA nel 2018 e nel 2024 "Nero di maggio" è un thriller d’ambientazione storica, opera d’esordio dello scrittore fiorentino Leonardo Gori.
Prima avventura del capitano dei Real Carabinieri Bruno Arcieri, che ha all’attivo numerosi romanzi e racconti che lo vedono protagonista, questo lavoro è ambientato nella primavera del 1938 durante la visita a Firenze dei due capi di stato più influenti del periodo: Adolf Hitler e Benito Mussolini.
Sullo sfondo dei preparativi per il fastoso evento però, l’omicidio di due prostitute minorenni turba la tranquillità e mette in dubbio l’integrità dell’intera città.
Ad indagare su questi casi è chiamato proprio Arcieri, esponente delle forze dell’ordine dotato di un acume e di qualità investigative non comuni appena trasferito da Milano, che, aiutato dal maresciallo Carruso, riuscirà a collegare gli assassini ad un intrigo che coinvolge il passato e si ripercuote sul presente di uno dei pezzi grossi del partito fascista fiorentino.
Un disegno fatto di spietatezza e di malaffare.
Il libro, in cui spicca la presenza di personaggi secondari estremamente affascinanti e carismatici tra cui: un gerarca senza nome, facilmente identificabile con Alessandro Pavolini, a cui il capitano è costretto a fare da scorta e con cui si trova a bazzicare ambienti culturali di in una Firenze in fibrillazione, ed Elena Contini, fidanzata ebrea di Arcieri, si caratterizza per una ricostruzione di un passato, anche se recente, accurata ed esatta su cui si innesta una trama gialla ben articolata, concitata, avvincente e densa di pathos in cui a personalità basate su figure storiche reali, se ne contrappongono alcune di pura fantasia, tutte però molto credibili.
I dialoghi tra il carabiniere e il gerarca, persona raffinata, affabile e accomodante, ma allo stesso tempo crudele, estratti quasi interamente dai discorsi e dagli scritti di Pavolini, sono molto d’effetto e l’esatta descrizione della geografia del capoluogo toscano e del corteo che porta dalla stazione ferroviaria al centro Hitler e Mussolini è stupefacente.
Lo stile, anche se non modernissimo per assomigliare ad un libro dell’epoca in cui è ambientata la vicenda narrata, è funzionale allo svolgimento degli intrecci che, anche se non immediatamente comprensibili, restano validi e catturano il lettore con il procedere della narrazione.